Leggete il dialogo tra un farmacista e un cliente che entra in farmacia per comprare delle medicine!
C (cliente)
F (farmacista)
C: Buonasera!
F: Salve, desidera?
C: Vorrei chiederle un consiglio.
F: Dica!
C: Sono due giorni che non mi sento affatto bene: ho il raffreddore, mi fanno male le ossa e starnutisco in continuazione.
F: Allora prenda un’aspirina tre volte al giorno a stomaco pieno.
C: Bene grazie. E per la febbre?
F: Ha anche la febbre?
C: Credo di sì, ho i brividi.
F: Allora, per prima cosa vada subito a casa, si metta a letto e si riposi. E non esca fino a quando non si sente meglio.
C: Va bene.
F: Per la febbre, le do la tachipirina. A casa la misuri, se dovesse essere alta, sciolga e beva una bustina di tachipirina ogni 8 ore.
C. Perfetto, la ringrazio! Quanto le devo?
F: Sono 15 euro.
C: Ecco a lei.
F: Mi raccomando…si curi!
C: Lo farò! Grazie e arrivederla!
Nel dialogo la farmacista usa molti verbi all’imperativo indiretto. Perché la farmacista si rivolge al cliente usando l’imperativo? E perché sceglie l’imperativo indiretto? Se non avete ancora studiato l’imperativo, visitate la sezione grammatica dedicata all’argomento!
Inoltre, sfruttate il dialogo al 100 per 100! È ricco di espressioni ed informazioni che potrebbero esservi utili in Italia! Aiutandovi con il testo che avete appena letto, rispondete alle domande!
- Come ci si saluta dopo le 13 del pomeriggio? _________________________________________________
- Quale frase usa il cliente per chiedere quanti soldi deve pagare? _________________________________
- Il dialogo è formale o informale? __________________________________________________________
- I due interlocutori si danno del tu o del lei? __________________________________________________
- Perché il cliente dice arrivederla e non il più comune arriverderci? _______________________________
Ulteriori attività sull’imperativo: