Che cos’è il presente, e a cosa serve?
Il presente indicativo è una delle formi verbali più importanti in italiano. Viene usato principalmente per partire del presente, ma nella lingua colloquiale si usa anche per indicare azioni svoltesi nel passato e nel futuro. Andiamo a conoscerlo meglio…
Il presente è un tempo del modo indicativo e la sua forma viene detta “perfettiva” poiché i fatti si svolgono nel momento in cui si parla. Questo tempo verbale si usa per:
- esprimere consuetudine, regolarità (proverbi, fatti scientifici…)
- raccontare un fatto vero e certo che accade nel momento in cui si parla
- parlare di attività quotidiane o usuali
- fare, accettare o rifiutare inviti
- descrivere persone, animali o cose
- parlare delle attitudini di una persona
- presentare un fatto storico o una biografia di un personaggio famoso (“presente storico”)
- esprimere azioni che possono essere collocate nel prossimo futuro
Come si forma il presente indicativo alla forma regolare?
La forma regolare si forma togliendo al verbo all’infinito le desinenze are/ ere/ ire e aggiungendo le desinenze proprie del tempo presente:
Parecchi verbi che finiscono in –ire alla 1°/2°/3° persona singolare e alla 3° persona plurale prima di prendere la desinenza del tempo presente aggiungono “isc”.
I verbi che finiscono in –care e –gare alla 2°persona singolare e alla 1°persona plurale prendono una “h” prima della desinenza del tempo presente.
I verbi riflessivi mantengono i pronomi riflessivi davanti al verbo
Per i verbi ausiliari essere e avere riferitevi all’articolo dedicato ad essi.
Qui di seguito vi proponiamo i principali verbi che hanno il presente irregolare:
Alcuni verbi irregolari vengono definiti “servili”, perché sono sempre seguiti dall’infinito:
Sbrigati, devi finire i compiti!
Puoi portare la mia macchina dal meccanico, per favore?
Volete vedere il nuovo film di Bruce Willis questa sera?
Cercate di imparare bene il presente indicativo, in quanto è usatissimo in italiano!